lunedì 24 settembre 2012

September attraction

Di ogni cosa si possono avere preferenze, dei colori, delle stagioni, di sapori e profumi, persino di giorni della settimana o di mesi. Il mio, di mese preferito, è gennaio, un po' perche ci sono nato, mi piace il clima invernale, il freddo, la neve....poi è il primo periodo di riposo dopo le fatiche natalizie, e solitamente anche la partenza per la settimana bianca, lì giusto a cavallo con il mio compleanno, ed è solitamente il mese più lontano dell'estate che è finita e più lontano da quella che sta per arrivare, e si come cantava Bruno Martino
estate
sei calda come i baci
che ho perduto
sei piena di un'amore ch'e' passato
che il cuore mio vorrebbe cancellar
odio l'estate
odio l'estate
C'è però un mese che mi preferisce, si si e il mese che ha scelto me! Ed è Settembre. Nel bene o nel male, non c'è un settembre noioso, tranquillo, "ozieggiante"
La prima brutta influenza che mi venne curata a forza di iniezioni, quando mio fratello contemporaneamente si era maciullato un dito cadendo dal motorino: Settembre
Il mio matrimonio: Settembre
L'incidente in macchina nel quale siamo finiti fuori strada sull'orlo del burrone con la macchina in bilico ? Settembre
Il compleanno di papà Settembre
Il GROSSO GRASSO contratto di cesti natalizi per 4 anni consecutivi? Settembre
Alcune altre interessanti forniture Settembre
Il papà che se ne va via per sempre 3 giorni dopo il suo compleanno? Settembre
La prima vacanza da "solo" Settembre 
E son solo le prime che mi vengono in mente, Settembre vuole attirare la mia attenzione ci prova da 47 settembri, o settembres. Anche quest'anno non si è tirato indietro mi ha confermato "quella cosa" societaria che ora qui non mi sembra il caso di disquisire:) ma soprattutto mi ha confermato quel lavoro a Londra sul quale si sta lavorando da quasi un anno. Sempre Settembre che mi fa scrivere il primo post da Gennaio 2012 sarà un caso dai.
Impressioni Di Settembre PFM
cerco il sole ma non c'è...
Dorme ancora la campagna, forse no,
è sveglia, mi guarda, non so.
Già l'odore della terra odor di grano,
sale adagio verso me.
e la vita nel mio petto batte piano,
respira la nebbia, penso a te.
Quanto verde tutto intorno a ancor piú in là,
sembra quasi un mare l'erba,
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda...
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me:
faccio un passo, lui mi vede, è già
fuggito...
Respiro la nebbia, penso a te.
No, cosa sono adesso non lo so
sono come, un uomo in cerca di se stesso
no, cosa sono adesso non lo so
sono solo, solo il suono del mio passo...
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già:
il giorno come sempre sarà.