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venerdì 30 ottobre 2009

Cioccolato 100% ?


Continuano le nostre iniziative, le iniziative del Civ di Chiavari
Il prossimo 15 novembre dalla mattina alle 10 fino alle 19 in centro il protagonista sarà il cioccolato.

Domenica 15 Novembre,

dalle 10 alle 19

il Centro Integrato di Via "CIVediamo in Centro a Chiavari"

organizza 100% CIOCCOLATO ?

Una manifestazione interamente (o quasi) dedicata al goloso cioccolato, leit motiv di tanti piatti non solo dolci, ma anche esotico comprimario alla degustazione di piatti salati, siano questi pasta o cacciagione.

Come per il collaudato format de "La Grande Abbuffata" (Giugno e Agosto, premiata a Sanremo come "Miglior Nuova Manifestazione Ligure del 2009"), l'iniziativa si svolgerà lungo Via Martiri della Liberazione e Via Vittorio Veneto, creando un percorso di circa 500 metri fiancheggiato da portici e punteggiato di gazebo, tanti quanti il numero dei partecipanti (un numero che dovrebbe assestarsi a 30 unità tra ristoranti, bar, pizzerie, gastronomie, pasticcerie e ortofrutta).

Oltre alla vendita e alla degustazione che tra le 10 e le 19 sarà proposta nei gazebo, la festa continua all'interno dei ristoranti che proporranno per l'occasione un menù speciale e a tema con la manifestazione.

Siamo inoltre in contatto con maestri cioccolatieri per lezioni di cioccolato e sommelier professionisti che guideranno i visitatori sui dolci sentieri dell'abbinamento con vini e liquori.

....quindi se amici di blog vi troverete a passare per Chiavari in questa occasione ricordatevi
Sacher Torte con la panna
e cioccolata calda con aromi a scelta
da Pasticceria Copello


venerdì 12 dicembre 2008

Babbo Natale contest

Si dai è facile, a natale fai un contest su babbo natale...che banalità


Siccome ultimamente sono un pò banale, e soprattutto ho poco tempo per aggiornare il blog, voglio sfruttare quel Tom Sawyer che è in me e fare lavorare voi.


Babbo Natale Contest


in cosa consta quest contest


inviate una foto di un babbo natale vostro o che avete visto per strada sia esso:


vivo uomo o donna , pupazzo, legno, statuina, cartapesta, plastica, cellophan, ouh un babbo natale nessuna limitazione.

Regolamento: inviare a l_a65@yahoo.it

una foto di babbo natale, non necessariamente vestito di rosso, insomma il vostro babbo natale
dove è stato fotografato almeno la provincia se c'è la privacy


ed un commento alla foto


Unica limitazione quella alla pubblica decenza niente foto con babbi natale col coso di fuori ect ect ci siamo capiti eh non fate i furbi.


Termine ultimo per l'invio e la partecipazione ore 06.00 del 22/12/2008 Giudice unico io me stesso medesimo.


Il vincitore riceverà a stretto giro di posta un generoso pacco dono della Pasticceria Copello contente panettone, torrone cotognata ect ect ho detto generoso, e detto da un ligure è tutto un programma.

Se volete far circolare il contest......

..



Forza parto io con il mio che naturalmente essendo il più bel babbo natale del mondo partecipa fuori concorso.


Pronti? via!






N.B. la foto è della Anto from 
Castiggiun













Update
mi scrive qualcuno riguardo alla ricetta del pandolce genovese basta fare la ricerca nel blog , ma pe ri più pigri ecco il link al post dello scroso anno




Pronti Via!
N° 1
Autore Antonella
Blog: attualmente nessuno però vanta una presenza su facebook
Luogo: Castiglione Chiavarese Ge
Didascalia:
non se la foto se è adeguata alla richiesta del tuo BLOG.....
ma se mi permetti una banalità....è il Babbo Natale che ha cambiato la mia(nostra) vita piu' di quanto possa fare anche il regalo piu' straordinario...e tu lo sai meglio di me!!!







domenica 7 dicembre 2008

Come ti ristorantizzo un teatro in 10 passi






1
se qualcuno ti ha già tolto tutte le poltrone del teatro, è tutto molto più facile
















2
metti giù i tavoli, allineiii


















3
tovaglie

















4
tovaglie e anche i coprisedie
















5
su su presto che è tardi



















6
almeno questo è fatto











7
se poi qualcuno volesse anche mettere in tavola....











8
devo pensare a tutto IO












9
anche la ripresa aerea del tavolo











10
ecco ora se mi portate da mangiare io sarei pronto









sabato 15 novembre 2008

Torrone e la macchina del tempo

Un post dalla macchina del tempo, quasi un anno fa ..............................torrone



questa foto è stata sottratta da qui con un abile gioco del tasto destro del mouse

mercoledì 12 novembre 2008

Siamo più incapaci di leggere o di scrivere?

Lo scrivo io che a scuola avevo sempre dei pessimi voti in italiano, si sa scrivere è un dono, ci si può allenare, ma il talento è un'altra cosa.
Dunque provo a scrivere e a farmi capire.
Sabato scorso esce sul secolo XIX, il quotidiano ligure, un articolo a proposito della chiusura di uno storico negozio del carruggio Chiavarese (e non siamo noi!)
In questo articolo vengono citati molti dei negozi che non ci sono più tra tutti anche quello della mia famiglia e citato in questo modo
"È un processo partito da molto lontano che ha visto nel tempo chiudere le tradizionali pasticcerie dove i ragazzi acquistavano le “fregugge” per poche lire. Vallebella diventato poi Bacigalupo e Ranieri, Sanguineti, Senno (ora Panarello), Protej, Dasso, Copello. Ha resistito soltanto quest’ultimo con una data di nascita incredibile: 1826. "
Da sabato mattina ad oggi almeno una sessantina di miei clienti, hanno chiesto lumi sulla chiusura, qualcuno ha persino telefonato.
Questo incredibile errore è dato dalla superficialità nel leggere sicuramente, ma anche un pò nello scrivere, nell'articolo integrale ci sono alcune foto, tra cui quella del nostro negozio, e campeggia sopra questo titolo
"Chiavari, chiudono i negozi storici"
intanto per dovere di cronica vi dirò che non chiudono i negozi storici, ma ahinoi, un negozio storico, Pompeo, una drogheria d'altri tempi quando qualche mio cliente cercava qualcosa di "strano" la mia risposta era sempre una "provato da Pompeo?"
La chiusura di un negozio storico, è una perdita per tutti, non solo per chi ne era cliente, o per chi traeva da questa attività il suo guadagno.
I negozi storici, associati nella più famosa associazione "locali storici" o indipendenti, sono dei veri e propri musei a "cielo aperto" chiunque può vedere, entrare, guardarsi attorno, ascoltare la storia del negozio e gli aneddoti, senza dover neppure pagare il biglietto, i proprietari e i gestori con la loro passione mantengono queste opere d'arte vive a disposizione di tutti, nonostante questi locali siano ormai fuori da ogni logica di mercato, siano attrezzati per servire la propria clientela come 50, 60 e anche 100 anni fa quindi con maggiori costi e minori benefici dal punto di vista economico.
Cosa ci ripaga? ci ripaga il fatto di vedere persone entrare per la prima volta fermarsi in mezzo al negozio e con un sorriso guardarsi attorno senza parlare, rimanere immobili ad osservare cosa questi pazzi abbiano conservato, e quando escono, tutti, come un vecchio disco incantato sanno dire solo una cosa
"mi raccomando non cambiate niente eh!"
Due estati fa entra una signora, è argentina, ha una certa età , con l'accento sudamericano mi dice "li fate ancora i torroncini?" (un tipo di pasta semifreddo) "certo signora" lei lo prende si siede ad uno dei tavolini e se lo gusta guardandosi attorno, ad un certo punto notiamo che la signora ha gli occhi lucidi, e le chiediamo se ha qualche problema, la risposta è disarmante " venivo in questa pasticceria con mia madre nei primi anni trenta (1930) alla domenica compravamo le paste e sempre i torroncini, poi siamo emigrati in argentina ed è la prima volta che torno in italia dal 1935 mi sembra di essere tornata indietro di 70 anni, è tutto come allora anche il torroncino."
Possiamo chiudere sapendo che qualcuno sta aspettando di tornare e ricordare la propria mamma e i torroncini?
Crediamo proprio di no, ma voi per favore leggete bene

mercoledì 30 aprile 2008

Consulenza professionale gratuita

Dopo la sosta del martedì di riposo (nel quale si è fatto gli scampi in umido, e mia figlia ne ha mangiato un KG! ) faccio un giro tra i post(i) che leggo, il mio blogroll, e dalla Lory trovo una blogger che decide di sposarsi. Decide di sposarsi e farsi il catering in casa, ma chiede aiuto, più che aiuto idee.

Siccome ne chiede una , e siccome il sottoscritto ogni tanto qualche catering per matrimonio lo fa, decido di lasciare una ricetta che sicuramente a luglio potrebbe essere "bella fresca"
Il gaspaccio o gaspacho
la ricetta è molto semplice
pomodori a seconda della quantita di persone che si decide di ottenere scottarli in acqua bollente per 30/40 secondi togliere la pelle tagliare a dadini ed eliminare i semi, ma conservare un pò dell'acqua dei pomodori
frullarli insieme al sedano basilico tritato peperoni aggiungere sale olio succo di limone e pepe a seconda del vostro gusto
riempire i bicchieri e decorare come si vuole, possibilmente servire con dei cracker grissini o pane.
Per la quantità 15/20 cl per persona
Per la decorazione io uso di solito sei bicchieri di plastica dura gialli, che come puoi vedere in foto mi pare si accompagnino bene al limone.
e in bocca al lupo eh
ps non mi invitare però perchè il 26 ritorno da San Francisco a Pisa e avrò un jet lag terribile:)

giovedì 20 marzo 2008

Pubblicità occulta e simili









Oggi tra un uovo di cioccolato, una colomba e due quaresimali ho trovato il
tempo per perdere tempo
ecco qui un chiaro esempio come si possa trovare una forma simile in due cose completamente diverse sia nel colore che nel gusto. Ora tocca a voi capire quale dei due è il mouse
E poi un pò di pubblicità occulta.......

martedì 18 marzo 2008

Quaresima e quaresimali

Potevo darvi qualche suggerimento per fare un uovo di pasqua a casa, ma poi ho pensato quanti hanno lo stampo quanti il termpmetro per la cioccolata..allora ho pensato ad un ricetta ligure legata alla quaresima
Sono i dolci tipici di questo periodo, la Quaresima, e ne prendono anche il nome Quaresimali.
Si tratta di pastine di mandorla, di magro perchè la tradizione vuole questo.
certamente non perchè di "magro" siano insipidi, anzi il loro gusto è dettato proprio dalla mandorla e dalla sua lavorazione

Dovrebbero esseri cibi per periodi di penitenza, ma sebbene non contegano grassi, di penitenza non hanno proprio nulla.

La derivazione della lavorazione pasticcera della mandorla è arabo-persiana, e gli ingredienti sono mandorle dolci pelate, zucchero, arancia candita, e succo d'arancia, per il ripieno marmellata d'albicocca, cioccolata, e zucchero fondant.

E si la cioccolata era considerata di "magro" e permetteva di sostituire nelle epoche passate (dove la quaresima era molto sentita) il vino che invece era vietato








le forme le vedete qui nelle foto, tondo o a losanga, le decorazioni a fantasia ma si usa solitamente zucchero semolato, mompargilia colorata, cioccolato, e zucchero fondant colorato


potrebbe sembrare pasta di mandorla, ma proprio così non è, manca ad esempio il bianco dell'uovo e la presenza dell'arancia è piuttosto forte, anche se come sapete ognuno ha la sua ricetta.. e le sue varianti la nostra è:


Mandorle dolci pelate, zucchero, acqua e succo arancia.

Le proporzioni per una ricetta per casa potrebbero essere 500 g mandorle 300 zucchero acqua e succo di arancia q.b.

impastare dare le forme volute e per le losanghe prima di infornare cospargere con dello zucchero semolato.


Infornare a 190° per circa 10/12 minuti


Buona Pasqua people

venerdì 14 marzo 2008

Tempo di articoli

Oggi sul giornale locale " il nuovo Levante" c'è un articolo sui "miei" due pasticcieri, una giornalista è venuta in negozio, ed ha passato un pò di tempo in laboratorio a fare un pò di domande e questo è l'articolo.....

giovedì 14 febbraio 2008

Banalissimo San Valentino






San Valentino...qualcuno dirà....
il solito evento commerciale




















qualcuno invece sarà coinvolto















l'importante è che ci sia una bella torta
Buon San Valentino a tutti






giovedì 24 gennaio 2008

Abuso di food post



Stimolato da richieste, dopo la ricetta del carpaccio, ecco qui la procedura per i ravioli di marzapane al cioccolato

si stende una sfoglia di marzapane..e si spennella con una bagna alcolica per pasticceria






si formano dei piccoli ciuffi con una ganache di cioccolato dando un ordine geometrico

















piccoli ciuffi di cioccolato... poi si ricopre con una sfoglia di marzapane e si colora con del rosso a mo' di sugo










non si può dire che non sia un piatto di ravioli vero.......naturalmente il formaggio che vedete è ..... è? cos'è?

ora provo a mettere due video .... vediamo cosa esce .....



subito qui sotto c'è la ricetta postata oggi del carpaccio con il flan di porri:)

giovedì 27 dicembre 2007

Io me la tiro!



Una volta eri famoso se andavi in tivù, avevi il tuo momento di gloria, e la gente per strada, come dice Vasco Rossi in sua canzone, ..e la gente subito ti riconosce... a me è capitato qualche volta, Rai tre regionale, Alice tv satellitare.... e qualche apparizione in tv locali.....

invece oggi la depressione post lavoro natalizio mi ha portato su Flickr.com a cercare foto di Chiavari.

ed ecco li spuntare il mio negozio ripreso di nascosto dalla vetrina..
aria di marzo, le mimose sul banco, ed il babbo alla cassa seminascosto dalla bilancia
Un pò di autopromozione fa sempre bene.......

sabato 22 dicembre 2007

Natale in corso 3

Prosegue il natale, ed il lavoro mi assorbe quasi tutta la giornata.... però volevo dirvi che qui sotto trovate



e l'aggiornamento al Xmas 3 contest che ha visto fino ad oggi una buona partecipazione di bloggers, e non solo visto l'ultimo inserimento di oggi pomeriggio


per il resto non riesco a passare da tutti per gli auguri, e neppure a rispondere ai commenti, di conseguenza spero passiate un buon natale e che il 2008 sia consapevole che questo è un mondo difficile con felicità a momenti e sia un pò più clemente con tutti noi.
Un Augurio speciale a tutti quelli che durante queste feste, saranno come me al lavoro, voi bloggers clienti ricordatevelo che ci sono bloggers come voi dall'altra parte del banco.
Un pensiero speciale alla mia "amica" La Signora dei Fornelli, perche se lo merita tutto quanto.
E basta è ora di tornare al lavoro forza su via che si và
ciao belli


venerdì 21 dicembre 2007

Pandolce e/o pandouce la ricetta






Ve lo dico non è una cosa facile, soprattutto ci vuole tanto tempo e tanta pazienza. almeno quanta ce ne è voluta a me a convertire questa ricetta da 50 kg in una ricettina da casa.
Cerchiamo di essere semplici allora intanto noi il pandolce lo facciamo con il lievito madre
quindi diciamo che avete 500 grammi di lievito madre
a questo punto aggiungete al lievito madre 500 grammi di farina manitoba impastate e rimettete a lievitare finchè non raggiunge il doppio del volume
secondo impasto al panetto aggiungete 1 kg farina impastate e mettete a lievitare finchè non raggiunge il doppio del volume
terzo impasto avrete circa 2 kg/2,5 di lievito quindi impastate con altrettanta farina fino ad ottenere una pasta omogenea ed elastica a questo punto all'impasto aggiungete:
570 g burro
570 g di zucchero

7 uova
180 g di latte
sale 15 g
una volta impastato e raggiunto di nuovo un bella elasticità si aggiunge
uvetta g 1900
cedreo e arancia a cubetti g 700
pinoli di pisa 180 g
vaniglia un pizzico
e se avete aroma cedro o arancio qualche goccia
a questo punto spezzate l'impasto in pezzature da voi desiderate e impastando formate un semisfera..lasciare riposare qualche minuto e tornite ancora dando la forma voluta
a questo punto mettere a lievitare.......
quando raggiunge il doppio del volume è ora d cuocere il tutto in forno a 200° per circa un'ora la pezzatura da 1 kg
qualche minuto di meno quello da 750 g 500 g
mi pare di non aver dimenticato niente oggi pausa pranzo metto le foto

AGGIORNAMENTO

Ps qualcosa ho dimenticato prima di mettere in forno tagliate la cupola con tre tagli a formare un triangolo con una lametta o qualcosa di molto affilato

giovedì 20 dicembre 2007

Pandolce pandouce


Vengo tirato in causa da Placida.... per la storia del pandolce, lei è sempre così preparata, che riesce a mettere in difficolta anche un operatore del settore ...

Dunque come ho spiegato in un commento, da un pò di anni ho lasciato il laboratorio, da un bel pò di anni ora che ci penso, passando all'amministrazione a causa della sempre più pressante burocrazia che attanaglia in questo strano paese le piccole aziende, sono quindi un pò arrugginito...... e devo chiedere magari domani mattina a chi lo fa, anche per riuscire a dare una ricetta "fattibile" entro le mura domestiche, noi abbiamo una ricetta sul mezzo quintale... 50 kg mi sembrano un pò eccessivi per casa nè.

L'unica cosa che dovrei contestare a Mitì è la produzione nelle pasticcerie dopo il 1920, noi per quello che ho sentito dire si è sempre fatto il pandolce, e non ho testimoni del 1826, ma ho una pubblicità del 1913 che parla di lavorazione lettrica del panettone, la pubblico sperando di farvi un piccolo regalo di natale

ps.... qualche post più sotto continua il Xmas 3 contest partecipate..