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giovedì 25 marzo 2010

Se tanto mi da tanto...

mi scusi vorrei sapere quanto costano quelle uova di Pasqua?
Quelle con i decori 10,00 €
Perfetto me ne da 2
(il sottoscritto esegue un pacchetto anche discreto con fiocchetto ed etichetta di buona pasqua personalizzata)
Me li mette ognuno in un sacchetto
certo
allora sono 20.00 euro
20,00 € !!!! pensavo meno


Per la serie perle di Pasqua

venerdì 30 ottobre 2009

Cioccolato 100% ?


Continuano le nostre iniziative, le iniziative del Civ di Chiavari
Il prossimo 15 novembre dalla mattina alle 10 fino alle 19 in centro il protagonista sarà il cioccolato.

Domenica 15 Novembre,

dalle 10 alle 19

il Centro Integrato di Via "CIVediamo in Centro a Chiavari"

organizza 100% CIOCCOLATO ?

Una manifestazione interamente (o quasi) dedicata al goloso cioccolato, leit motiv di tanti piatti non solo dolci, ma anche esotico comprimario alla degustazione di piatti salati, siano questi pasta o cacciagione.

Come per il collaudato format de "La Grande Abbuffata" (Giugno e Agosto, premiata a Sanremo come "Miglior Nuova Manifestazione Ligure del 2009"), l'iniziativa si svolgerà lungo Via Martiri della Liberazione e Via Vittorio Veneto, creando un percorso di circa 500 metri fiancheggiato da portici e punteggiato di gazebo, tanti quanti il numero dei partecipanti (un numero che dovrebbe assestarsi a 30 unità tra ristoranti, bar, pizzerie, gastronomie, pasticcerie e ortofrutta).

Oltre alla vendita e alla degustazione che tra le 10 e le 19 sarà proposta nei gazebo, la festa continua all'interno dei ristoranti che proporranno per l'occasione un menù speciale e a tema con la manifestazione.

Siamo inoltre in contatto con maestri cioccolatieri per lezioni di cioccolato e sommelier professionisti che guideranno i visitatori sui dolci sentieri dell'abbinamento con vini e liquori.

....quindi se amici di blog vi troverete a passare per Chiavari in questa occasione ricordatevi
Sacher Torte con la panna
e cioccolata calda con aromi a scelta
da Pasticceria Copello


sabato 30 maggio 2009

Portofino catering




In questi quasi 25 anni di lavoro mi è capitato di andar per catering nei posti più diversi, 















in campagna, sui monti, al mare, in parrocchia, in discoteca, in casa, in villa, in monolocale, in porto, alla fiera, insomma ovunque.














Questa mattina invece alle 8, ero sul molo di Portofino, e siccome sono un "ragazzo" generoso vi faccio condividere qualche view








 






Have a good bridge:)






sabato 27 dicembre 2008

Ordini telefonici

Buonasera pasticceria C... ect ect 
Vorrei ordinare uno di quei pandori
Buonasera signora
vorrei ordinare uno di quei pandori
Voleva un pandoro?
non un pandoro uno di quei pandori
quelli col gelato? con la crema, farciti ?
no no quelli che ho mangiato l'altra sera dalla Paola

Buon proseguimento gente, ricordatevi di quei poveracci che lavorano nei negozi durante le feste di natale!

lunedì 22 dicembre 2008

A norma di regolamento

A norma di regolamento io me stesso medesimo dichiaro vincitore (trice) del contest  di Babbo Natale, rullo di tamburi.........................................
la Anto che non ha un blog ma ha inviato la foto
dunque ella stessa medesima riceverà la generosa scatola della Pasticceria Copello

domenica 7 dicembre 2008

Come ti ristorantizzo un teatro in 10 passi






1
se qualcuno ti ha già tolto tutte le poltrone del teatro, è tutto molto più facile
















2
metti giù i tavoli, allineiii


















3
tovaglie

















4
tovaglie e anche i coprisedie
















5
su su presto che è tardi



















6
almeno questo è fatto











7
se poi qualcuno volesse anche mettere in tavola....











8
devo pensare a tutto IO












9
anche la ripresa aerea del tavolo











10
ecco ora se mi portate da mangiare io sarei pronto









mercoledì 12 novembre 2008

Siamo più incapaci di leggere o di scrivere?

Lo scrivo io che a scuola avevo sempre dei pessimi voti in italiano, si sa scrivere è un dono, ci si può allenare, ma il talento è un'altra cosa.
Dunque provo a scrivere e a farmi capire.
Sabato scorso esce sul secolo XIX, il quotidiano ligure, un articolo a proposito della chiusura di uno storico negozio del carruggio Chiavarese (e non siamo noi!)
In questo articolo vengono citati molti dei negozi che non ci sono più tra tutti anche quello della mia famiglia e citato in questo modo
"È un processo partito da molto lontano che ha visto nel tempo chiudere le tradizionali pasticcerie dove i ragazzi acquistavano le “fregugge” per poche lire. Vallebella diventato poi Bacigalupo e Ranieri, Sanguineti, Senno (ora Panarello), Protej, Dasso, Copello. Ha resistito soltanto quest’ultimo con una data di nascita incredibile: 1826. "
Da sabato mattina ad oggi almeno una sessantina di miei clienti, hanno chiesto lumi sulla chiusura, qualcuno ha persino telefonato.
Questo incredibile errore è dato dalla superficialità nel leggere sicuramente, ma anche un pò nello scrivere, nell'articolo integrale ci sono alcune foto, tra cui quella del nostro negozio, e campeggia sopra questo titolo
"Chiavari, chiudono i negozi storici"
intanto per dovere di cronica vi dirò che non chiudono i negozi storici, ma ahinoi, un negozio storico, Pompeo, una drogheria d'altri tempi quando qualche mio cliente cercava qualcosa di "strano" la mia risposta era sempre una "provato da Pompeo?"
La chiusura di un negozio storico, è una perdita per tutti, non solo per chi ne era cliente, o per chi traeva da questa attività il suo guadagno.
I negozi storici, associati nella più famosa associazione "locali storici" o indipendenti, sono dei veri e propri musei a "cielo aperto" chiunque può vedere, entrare, guardarsi attorno, ascoltare la storia del negozio e gli aneddoti, senza dover neppure pagare il biglietto, i proprietari e i gestori con la loro passione mantengono queste opere d'arte vive a disposizione di tutti, nonostante questi locali siano ormai fuori da ogni logica di mercato, siano attrezzati per servire la propria clientela come 50, 60 e anche 100 anni fa quindi con maggiori costi e minori benefici dal punto di vista economico.
Cosa ci ripaga? ci ripaga il fatto di vedere persone entrare per la prima volta fermarsi in mezzo al negozio e con un sorriso guardarsi attorno senza parlare, rimanere immobili ad osservare cosa questi pazzi abbiano conservato, e quando escono, tutti, come un vecchio disco incantato sanno dire solo una cosa
"mi raccomando non cambiate niente eh!"
Due estati fa entra una signora, è argentina, ha una certa età , con l'accento sudamericano mi dice "li fate ancora i torroncini?" (un tipo di pasta semifreddo) "certo signora" lei lo prende si siede ad uno dei tavolini e se lo gusta guardandosi attorno, ad un certo punto notiamo che la signora ha gli occhi lucidi, e le chiediamo se ha qualche problema, la risposta è disarmante " venivo in questa pasticceria con mia madre nei primi anni trenta (1930) alla domenica compravamo le paste e sempre i torroncini, poi siamo emigrati in argentina ed è la prima volta che torno in italia dal 1935 mi sembra di essere tornata indietro di 70 anni, è tutto come allora anche il torroncino."
Possiamo chiudere sapendo che qualcuno sta aspettando di tornare e ricordare la propria mamma e i torroncini?
Crediamo proprio di no, ma voi per favore leggete bene

sabato 10 maggio 2008

Sciroppo di Rose preciso



l'anno scorso avevo promesso a qualcuno di voi di postare la ricetta dello sciroppo di rose, e di aiutarvi nella procedura con la ricetta filmata poi è andata come è andata, ed avevo postato questa ricettina, con la promessa che avrei posto rimedio. Eccomi pronto






Cominciamo con quello che vi dicevo lo scorso anno "le qualità di rosa per lo sciroppo sono Muscosa, Rugosa e la Gallica, ma alla fine l'importante che abbiano dei bei petali grandi e il fiore sia bello aperto, ovviamente il profumo è essenziale per il risultato, quindi potete provare anche con varietà diverse quelle che avete in giardino (ovviamente se non avete utilizzato pesticidi e altri presidi chimici) " io naturalmente per essere certo che le rose non contengano "robaccia" uso solo ed sclusivamente le mie, e qualcuna che mi regala il mio vicino.
una volta raccolte le rose e staccati e lavati leggermente con acqua fredda i petali, partiamo con delle dosi da poterlo fare anche a casa.







100 grammi di petali circa 1 litro d'acqua 1 limone medio possibilmente biologico


mettere i petali in un contenitore
e nel frattempo far bollire 1 litro d'acqua con un limone tagliato

coprire per bene i petali con l'acqua in modo che tutta la massa sia per bene intrisa









A questa punto pausa, bisogna lasciare l'infuso chiuso in modo che non evapori nulla almeno per 24 ore.... tornati?





Ecco aprite e questo avete ottenuto

una teglia di infuso di petali di rosa e limoni













ora a casa questa sarà la parte un pò più brutta bisogna passare tutto l'infuso pressarlo in modo da ottenere più "succo" possibile.

Io ho acquistato in un negozio professionale questo piccolo torchio, ad un prezzo intorno ai 60 euro, ma credo si possa trovare anche dai casalinghi, magari quelli un pò più forniti


















in effetti con questo la fatica è pari a zero......




















una volta passato dovrete filtrarlo, ma se lo avete passato con un filtro come il mio l'operazione durerà veramente poco

















pesate il succo ottenuto, e mettetelo in una pentola capiente (deve ospitare anche lo zucchero) ora a fuoco medio portate l'infuso a un filo di fumo, a questo punto aggiungete lo zucchero che potrà essere messo in due quantità



1 kg di zucchero per litro di prodotto per una conservazione di qualche mese



1,5 kg di zucchero per litro di prodotto se lo volete conservare anche per l'inverno











aiutatevi a far sciogliere per bene lo zucchero con una frusta poi a fuoco basso quando comincia a bollire lasciatelo per circa 25 minuti.......... spegnete e qui ci sono due scuole di pensiero 1 lasciate raffredare il prodotto possibilmente coperto, i vari insetti sono piuttosti attratti da questo profumino invitante



















alla fine freddo imbottigliate e tappate...lasciatelo chiuso al fresco e quando aperto specie d'estate è bene conservarlo in frigo 2 imbottigliate subito e chiudete lo sciroppo praticamente bollente effettuerà una sorta di sottovuoto all'interno della bottiglia e lo potrete conservare a lungo (io propendo per questa versione)
Buon sciroppo
ps mi pare di aver detto tutto ma se vi accorgeste di qualche dimenticanza......scrivetemi

martedì 18 marzo 2008

Quaresima e quaresimali

Potevo darvi qualche suggerimento per fare un uovo di pasqua a casa, ma poi ho pensato quanti hanno lo stampo quanti il termpmetro per la cioccolata..allora ho pensato ad un ricetta ligure legata alla quaresima
Sono i dolci tipici di questo periodo, la Quaresima, e ne prendono anche il nome Quaresimali.
Si tratta di pastine di mandorla, di magro perchè la tradizione vuole questo.
certamente non perchè di "magro" siano insipidi, anzi il loro gusto è dettato proprio dalla mandorla e dalla sua lavorazione

Dovrebbero esseri cibi per periodi di penitenza, ma sebbene non contegano grassi, di penitenza non hanno proprio nulla.

La derivazione della lavorazione pasticcera della mandorla è arabo-persiana, e gli ingredienti sono mandorle dolci pelate, zucchero, arancia candita, e succo d'arancia, per il ripieno marmellata d'albicocca, cioccolata, e zucchero fondant.

E si la cioccolata era considerata di "magro" e permetteva di sostituire nelle epoche passate (dove la quaresima era molto sentita) il vino che invece era vietato








le forme le vedete qui nelle foto, tondo o a losanga, le decorazioni a fantasia ma si usa solitamente zucchero semolato, mompargilia colorata, cioccolato, e zucchero fondant colorato


potrebbe sembrare pasta di mandorla, ma proprio così non è, manca ad esempio il bianco dell'uovo e la presenza dell'arancia è piuttosto forte, anche se come sapete ognuno ha la sua ricetta.. e le sue varianti la nostra è:


Mandorle dolci pelate, zucchero, acqua e succo arancia.

Le proporzioni per una ricetta per casa potrebbero essere 500 g mandorle 300 zucchero acqua e succo di arancia q.b.

impastare dare le forme volute e per le losanghe prima di infornare cospargere con dello zucchero semolato.


Infornare a 190° per circa 10/12 minuti


Buona Pasqua people

venerdì 14 marzo 2008

Tempo di articoli

Oggi sul giornale locale " il nuovo Levante" c'è un articolo sui "miei" due pasticcieri, una giornalista è venuta in negozio, ed ha passato un pò di tempo in laboratorio a fare un pò di domande e questo è l'articolo.....

sabato 22 dicembre 2007

Natale in corso 3

Prosegue il natale, ed il lavoro mi assorbe quasi tutta la giornata.... però volevo dirvi che qui sotto trovate



e l'aggiornamento al Xmas 3 contest che ha visto fino ad oggi una buona partecipazione di bloggers, e non solo visto l'ultimo inserimento di oggi pomeriggio


per il resto non riesco a passare da tutti per gli auguri, e neppure a rispondere ai commenti, di conseguenza spero passiate un buon natale e che il 2008 sia consapevole che questo è un mondo difficile con felicità a momenti e sia un pò più clemente con tutti noi.
Un Augurio speciale a tutti quelli che durante queste feste, saranno come me al lavoro, voi bloggers clienti ricordatevelo che ci sono bloggers come voi dall'altra parte del banco.
Un pensiero speciale alla mia "amica" La Signora dei Fornelli, perche se lo merita tutto quanto.
E basta è ora di tornare al lavoro forza su via che si và
ciao belli


venerdì 30 novembre 2007

Le stagioni 2.0 Torrone

Solo qualche giorno fa vi scrivevo di cioccolato, cotognata, torrone e vi parlavo del mio trascorrere del tempo costellato dalle produzioni di determinate tipicità del "momento".
Per voi ho fatto un sacrificio, mi sono alzato un pò prima e sono andato a prendere una paio di foto del torrone, solo col cellulare perchè la nikon è in provenza con mia figlia quindi niente commenti solo qualche foto gustatevele tutte





sabato 24 novembre 2007

Voi le stagioni come le misurate?



Ognuno ha i suoi tempi, le sue preferenze, le stagioni si, e quelle no , chi adora il natale e chi lo odia... la Pasqua l'estate insommma tutti abbiamo il nostro ritmo proprio, scandito da momenti, da fatti, da cose da fare.......







Il vostro non lo so ma il mio è scandito dalla produzione di dolci ed amenità varie...






Questa mattina pioggia pressante, che mi costringe a portare l'ombrello, strumento che io notoriamente odio ed uso solo in circostanze veramente speciali, diluvi inondazioni ect ect apro la porta del negozio e..... le narici vengono inondate da un profumo unico incredibile ....






Bisogna ricordare due cose
la prima che io adoro i dolci, io li amo, la seconda che ahimè esssendo cresciuto in una pasticceria l'olfatto è andato perso, e io riconosco ormai solo tre profumi: Anicini, tipico biscotto ligure, Torrone e cotognata


quindi dicevo il profumo incredibile era cotognata...... ottobre e novembre è il periodo di produzione, è il mio scadenziario cotognata ottobre novembre torrone novembre e dicembre.
Siamo anche nel pieno della preparazione delle dolcezze di chiavari..... una di quelle produzioni che quasi ogni pasticceria ha fatto propria... noi lo facciamo da 180 anni però:) due gusci di amaretto morbido, crema di cioccolato al rhum dentro, e ricoperto di cioccolato fondente.......... è il mio autunno!
Sono i miei tempi scanditi dai dolci e voi con cosa li scandite?