mercoledì 8 ottobre 2008

la crisi lascia il segno


C'è aria di crisi in giro, le borse, il caro vita, le banche che falliscono, il prezzo dei carburanti alle stelle... insomma un brutto periodo.

Io in questi giorni son preso come sapete dal salone nautico faccio catering là.

La mia giornata mediamente è composta da

200 km c.ca
focaccia e acqua naturale a colazione in piedi camminando
telefono cellulare con auricolare fisso nella cavità del padiglione
un numero imprecisato di caffè per tenermi sveglio e vigile
traffico genovese
e da circa 15 /16 ore di lavoro giornaliero
ma l'altra sera quella del 3 ottobre subito prima dell'inaugurazione mi son detto sono solo le 20,30 devi ancora caricare tutto il furgone ma sarà il caso di fare il pieno se non vuoi rimanere a piedi sull'A 12, la genova livorno.
detto fatto sono andato dal distributore self service ho inserito i 5o euro e richiesto la ricevuta, finito il pieno faccio per prendere la ricevuta ma il cliente prima di me aveva lasciato la sua.
Eccola pagata con bancomat € 1,41
i casi sono due o aveva una:
mini mini moto
o una
micro micro car
sono tempi duri gente felicità a momenti futuro incerto

5 commenti:

rompina ha detto...

la mia macchina non si metteva manco in moto, sbuffava e mi diceva pure "barbona!" con aria accusatrice.... '-.-

Anonimo ha detto...

se la sarà bevuta... ormai si fanno di tutto!

Anna Righeblu ha detto...

Ciao Liùk... sono tempi difficili!

Anonimo ha detto...

beh, i tempi sono davvero difficilissimi e il futuro più che incerto.

Se poi prendi così tanti caffè, il tuo più che incerto è sicuro e irreversibile...
:(

Anonimo ha detto...

Noto che in giro c'è un clima generale di nervosismo e tensione, dal quale anche volendo non riusciamo a liberarci. Chissà, però, se il futuro incerto che cantava quella canzone che citi, non ci insegni, paradossalmente, la gioia del presente. Sarebbe bello, allora...
V