mercoledì 5 novembre 2008

tempo di cotognata



In questi giorni, non passa mattina che qualche cliente, mi guardi fisso fisso e mi chieda cos'è questo profumo? E io rispondo con un certo orgoglio Cotognata.

Non che ci sia da essere orgogliosi in genere , ma la cotognata è una di quelle produzioni, talmente caratteristiche, per il nostro negozio, che persino il gambero rosso lo segnala sulla guida dei bar d'italia.

Mi sono accorto però di non aver mai postato la nostra ricetta........



1 kg di mele cotogne

zucchero, limone

Passare le mele con un canovaccio per togliere tutta la peluria

Tagliare in 4 le mele, togliere il torsolo, e mettere in una casseruola coprire d'acqua e mettere mezzo limone

far bollire per circa 10/15 minuti (il tempo necessario ad ammorbidire le mele)

a questo punto scolate le mele e passatele al setaccio, o ad un passaverdura.

Ottenuta la polpa aggiungete nella stessa misura lo zucchero e mettete sul fuoco a cuocere, tenete girato il composto, per evitare che bruci, specialmente quando bolle. fate attenzione la cotognata salta e non è poi così difficile bruciarsi.

Per chi ne fosse in possesso, anni fa la Philips mise in commercio una fantastica pentola (antiaderente) elettrica con frusta termostato e temporizzatore, con quella avrete una cotognata fantastica senza nessuno sforzo

Il tempo di cottura varia per molti fattori, ma la cotognata sarà sicuramente pronta quando:

il colore sarà diventato rossiccio

versato un cucchiaio su un piatto si rapprenderà molto velocemente diventando quasi solida all'istante.

A questo punto dovrete aver preparato delle formine o anche delle stagnole, o delle teglie dove verserete il composto.

Lasciare un paio di giorni e poi estrarre dalla forma.

Alcuni consigli

per la conservazione avete due strade:

la tradizionale ricoprire la cotognata di zucchero o spennellate di tanto in tanto di alcool per liquori

la tecnologica avere una macchina per il sottovuoto, mettere nei sacchetti e chiudere la potrete conservare per tutto l'anno.

Forme e formine

Leggo in giro tra ricette di ungere le forme per estrarre facilmente la cotognata, io estraggo circa 40 kg di cotognata dalle forme e non ne ho mai avuto bisogno basta avere dei piccoli accorgimenti:

tradizionale utilizzare delle formine elastiche (anche quelle di metallo basta che non siano rigide) in modo da poterle allargare facendo pentrare l'aria a quel punto la cotognata si stacca da sola.

tecnologica San Silicone, bè niente come il silicone permette di estrarre la cotognata dalla forma in un battibaleno, però e c'è un però, il silicone non permette alla cotognata di respirare e di addensarsi velocemente, quindi quando effettuerete l'estrazione dovrete essere delicati e decisi, ma soprattutto delicati in modo da non affondare le mani dentro alla pasta ancora morbida.

Zucchero

La quantità di zucchero 1:1 che vi propongo permette alla cotognata una conservazione più lunga, qualora la cosa non vi interessi, perchè avete la macchina del sottovuoto, o perchè pensate di fare e mangiare a breve lo zucchero può diminuire anche drasticamente, io l'ho fatta anche con 400 grammi di zucchero per kg di polpa, certo l'aspro aumenta ma è il suo bello.

Mangiare

Mangiata così, accompagnata con formaggio e qualcuno mi dice con il bollito, ultimamente una signora mi ha detto di averla mangiata da Marchesi, il Grande Gualtiero Marchesi in Franciacorta con Ricota e miele......
noi invece qui in un piccolo buffet l'abbiamo servita sul tagliere con i formaggi.....
Enjoy quince jam

sabato 1 novembre 2008

Cristella e le vette innevate

L'anno scorso, spiegavo in un commento a Cristella, come la conformazione della Liguria permetta, a noi che siamo residenti al centro di quest'arco, di poter osservare le alpi in mezzo al mare.
Ovviamente più facile mostrare che spiegare così stamattina quando mi sono recato al lavoro ed ho visto questo panorama dal mio posto auto sotto casa, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata lei, Cristella.
"Devo fare una foto per mostrale quella cosa delle vette innevate in mezzo al mare".
Questa era la vista da casa mia
e per renderle una panoramica più consona delle vette, che svettano in mezzo al mare mi sono fermato per uno scatto, subito dopo Sestri Levante, la macchina è quello che è, non ho una reflex, se non a pellicola, ma mi sa che prima o poi scappa l'acquisto.
Ecco qui il monte di Portofino che si tuffa in mare e tra una barca, una boa, in mezzo alle nuvole spuntano i monti con la neve in mezzo al mare
At saludi
ps son tornato eh

lunedì 20 ottobre 2008

ovvio e scontato

Oggi voglio essere ovvio e scontato, ovvero capita ogni tanto di finire su qualche blog che non ha post da molto tempo, in qualcuno non trovi nulla se non l'ultimo post, in qualcuno trovi l'ultimo post scritto nel quale si dichara il motivo dell'interruzione, o dell'addio.
Scontato direte, che lo scrivi a fare vuoi andare? vai chi ti tiene.
Ma siccome oggi sono ovvio e scontato ve lo dico, prendo una pausa per un pò, prendo una pausa perchè ci sono cose che (non essendo cose mie personali, anche se mi hanno coivolto in parte, nella parte di amicizia), non voglio dire perchè mi parrebbe di infrangere una parte di intimo che non mi appartiene, e siccome in questi giorni come avrete notato il discorso scivola sempre sulla stessa cosa.
Ora non se vi capita, a me capita, che qualche fatto vi entri dentro come una lama e che per un periodo di tempo qualsiasi argomento si "cominci" finisci per portarlo sopra quell'altro fatto, e qui stavo facendo lo stesso riempivo una pagina del layout di blogspot di cose che alla fine non sapevo se era giusto dire o se pubblicare e se renderle disponibili a tutti, e finivo per mandarlo in bozza, rileggerlo e dire non è il caso e cancellavo.
Così preferisco prendere una pausa, per un pò, tanto come al solito sono strapieno di lavoro e non avrei neppure il tempo...
Stay tuned

sabato 18 ottobre 2008

and I am not frightened of dying
any time will do
i Dont mind
why should I be frightened of dying?
Theres no reason for it
youve gotta go sometime
i never said I was frightened of dying

The great gig in the Sky
The Dark side of the moon
Pink Floyd

venerdì 17 ottobre 2008

sottosopra

Indubbiamente, in questo periodo di crisi per molti, anzi per i più, io sono strapieno di lavoro, forse anche troppo.
Mi aspettavo, terminato il salone nautico, un pò più di relax invece sono sempre qui a fare preventivi e ricevere mail di conferma, no no non mi sto lamentando di gamba sana, è solo una constatazione, sono conscio della fortuna che ho sul lavoro, solo che giovedi arrivano i cugini dalla california e speravo di avere un pò di tempo libero per loro.
Per contro sono successe un pò di cose, una in particolare, che mi ha messo un pò sottosopra, sono un pò assente e non solo sul blog, fatti che ti fanno ripensare a tutto quanto, alla tua vita al mondo di condurla, insomma ci sono, un pò assente ma ci sono, magari passo a leggervi, forse lascio un commento forse no, ma torno prima o poi.
La vita è un attimo

lunedì 13 ottobre 2008

Senza titolo

Fisso il cellulare e la tua chiamata di ieri pomeriggio.
e non posso credere che non ci sei più
oggi, noi che ti abbiamo conosciuto, siamo tutti più soli.
Un abbraccio dei tuoi forte da far male
Ciao Luca

mercoledì 8 ottobre 2008

la crisi lascia il segno


C'è aria di crisi in giro, le borse, il caro vita, le banche che falliscono, il prezzo dei carburanti alle stelle... insomma un brutto periodo.

Io in questi giorni son preso come sapete dal salone nautico faccio catering là.

La mia giornata mediamente è composta da

200 km c.ca
focaccia e acqua naturale a colazione in piedi camminando
telefono cellulare con auricolare fisso nella cavità del padiglione
un numero imprecisato di caffè per tenermi sveglio e vigile
traffico genovese
e da circa 15 /16 ore di lavoro giornaliero
ma l'altra sera quella del 3 ottobre subito prima dell'inaugurazione mi son detto sono solo le 20,30 devi ancora caricare tutto il furgone ma sarà il caso di fare il pieno se non vuoi rimanere a piedi sull'A 12, la genova livorno.
detto fatto sono andato dal distributore self service ho inserito i 5o euro e richiesto la ricevuta, finito il pieno faccio per prendere la ricevuta ma il cliente prima di me aveva lasciato la sua.
Eccola pagata con bancomat € 1,41
i casi sono due o aveva una:
mini mini moto
o una
micro micro car
sono tempi duri gente felicità a momenti futuro incerto