mercoledì 3 febbraio 2010

a momenti

non si può pensare che tutto rimanga inalterato nel tempo, e lo dice uno che è cresciuto nel posto dove lavora dal 1973 sono li dentro, prima come figlio che dava una mano ogni tanto, poi come aiutante, poi più in là come socio .. e si cari miei a casa mia si è fatta la gavetta si lavavano le pentole e pure per terra , e tengo pure la stessa famiglia da più di 21 anni stessa moglie stessa casa ...altri tempi mi direbbe un giovanotto che ho conosciuto qualche mese fa
Però le cose cambiano, cambiamo noi senza accorgercene ogni giorno, cambiano gli altri, e noi ci adattiamo, e anche gli altri devono farlo per forza non c'è verso.
Da settembre quando un bel pò del mio mondo è cambiato all'improvviso, e mio padre mi ha lasciato non sono ancora riuscito a riprendere con un pò di entusiamo questo blog, finisco sempre per parlare di lui, non che non mi piaccia per carità, ma il blog non era nato con questo scopo, e soprattutto lui poi di internet ne sapeva come Totti, cosa ha fatto ieri l'internet? no non sapeva neppure di calcio , sapeva molte altre cose più importanti che in parte credo sia riuscito a trasmettere, ma non volevo parlare di lui, ma solo del fatto che ancora quando mi siedo qui di fronte al template vuoto di blogspost, non ho niente da dire.
Per ora funziona bene facebook che come si dice "e bello e non impegna" micro post il più delle volte di nulla allo stato brado...per il blog mi ci vorrà ancora un pò
Saluti

2 commenti:

Blimunda ha detto...

Prenditi tutto il tempo che vuoi. Ma poi torna, eh? Che ci manchi. Ti abbraccio forte.

natalia ha detto...

io non ho un blog...ma ho una testa sempre piena di idee,pensieri,trovate,lungimiranze...il lavoro mi entusiasma,forse perchè è "nuovo",forse perchè è "mio",è la prima volta che tramite il lavoro riesco ad esprimermi veramente...eppure non ho la "testa",le ferie stanno diventando una necessità urgente per riuscire di nuovo a centrare me stessa,chi sono a qs punto della vita e che devo fare ancora che non ho fatto...tutto questo perchè anche mio padre è mancato,a dicembre,e non eravamo proprio pappa e ciccia,ma tant'è...persino la gente,che in genere mi da carica e forza,mi pesa e tanto......quindi,tutto questo egoistico prologo,era per dirti che non ci passa sopra facile,che si devono ritrovare tante coordinate sfalsate con la morte di un genitore,più di quelle che credessimo...infatti,anche io,faccio un uso persino eccessivo di quel che non impegna e rilassa...vedrai che prima o poi,ci si ritrova sul serio...
Un abbraccio,riposati...
Nat