mercoledì 30 maggio 2007

Sono intollerante e non solo

Oggi ne parliamo un pò tutti, se non sul blog, al bar, sull'autobus, e persino con degli sconosciuti per strada, a casa con la/il partner ma tutti ne parliamo.
Parliamo di quella povera mamma, uccisa, di quelle due vite violate, all'interno dello stesso gruppo famigliare (probabilmente), leggo su Blimunda, che il 70 % delle donne uccise, lo è per mano del partner... e questo mi disorienta, vuoi perchè le mura domestiche, dovrebbero e sottolineo dovrebbero essere quell'angolo di protezione nella vita, un angolo di serenità nel caotico passaggio terreno.
Invece più passa il tempo del mio passaggio e più mi rendo conto che è una cazzata, tra padri che si rifanno sui figli mariti sulle mogli, mogli che concedono a pagamento le loro figlie e via di questo passo.
Io sono intollerante, io sono uno di quelli che per questi signori non ha vergogna a chiedere la pena di morte, ma non sull'onda dell'evento, ma sempre tutti i giorni a tutte le ore, perche da quella rumenta di gente li cosa puoi recuperare ?
Anche a noi è capitato di assistere ad una situzione di sopruso agli stadi iniziali, noi che siamo liguri doc ci facciamo delle sane padellate di affari nostri.. come si dice qui, in quei momenti però siamo intervenuti, chi il furbo faceva si è accorto che non ci sarebbe stata omertà, ma qualcuno sarebbe intervenuto per certo, e quel qualcuno era supportato da tanti altri, perchè basta che uno solo si faccia avanti perchè venga seguito da altri....... so che il paragone lascia il tempo che trova, ma se avete la macchina guasta ed aspettate una spinta per farla ripartire...basta che uno solo cominci a spingere e subito se ne aggiungono altri 4 o 5.......
Potrebbe capitare ad ognuno di noi, alla figlia, ad un'amica, alla cugina a chi abbiamo di più caro, non facciamo gli struzzi.........

4 commenti:

Massimiliano Fattorini ha detto...

anche io sono intollerante a queste situazioni, ma non riesco a pensare che la soluzione sia la pena di morte, non è un deterrente anzi semmai è il contrario... (vedi usa, dove si ammazza di più per paura di essere ammazzati...)
la vera soluzione sarebbe capire il perchè di queste assurdità, cosa è che spinge l'essere umano a essre coì assurdo da compiere questi gesti, e cosa si può fare? purtoppo mi sembra che crediamo sempre di più id vivere in un mondo usa e getta dove anche le persone considerano le altre persone usa e getta.

Liùk ha detto...

io non credo alla pena di morte come deterrente la penso in quanto abitante in italia, e lo sai che fra qualche anno chiunque sia stato lo ritroveremo a girare libero per strada...... la certezza della pena 30 anni? che siano 30 anni

pOpale ha detto...

Anch'io non credo nella pena di morte come deterrente ma solo perchè non intendo mettermi nello stesso piano dell'assasino. Queste cose mi disorientano e vorrei che ci fosse una giustizia e concordo con te che se la pena è "tutta la vita" deve essere per "tutta la vita". Anche se credo che per "tutta la vita" bisogna aiutare queste persone a comprendere il gesto che hanno fatto, per dargli l'opportunità di pentirsi.

Liùk ha detto...

si ma siamo il paese dell'indulto e del condono..........