Tempo fa ho scritto dello sciroppo di rose qui, risvegliando antiche memorie in qualcuna/o di voi.
Oggi il problema che si presenta è che ho solo 10 piante di rose, e quindi la scelta è o fare una quantità veramente ridicola di sciroppo ogni volta, oppure aspettare di avere un pò di rose in modo da poterne fare una certa quantità, ma il problema che il giorno dopo il petalo di rosa sta già appassendo e quindi non è più possibile utilizzarlo.
Ho quindi trovato una soluzione che salva il prodotto, la qualità, la quantità, la rosa, il mio tempo ect ect ovvero la conservazione dei petali sottovuoto in frigo per qualche giorno dall'inizio della raccolta e poter poi ritrovare la quantità giuta per fare lo sciroppo.
Se poi la vogliamo guardare da un'altro punto di vista siamo proprio di fronte ad un'opera d'arte come potete vedere la raccolta dei petali nel sacchetto sembra un quadro astratto ma di una certa qualità, sicuramente non sembra una natura morta:)
it's flower time guys
7 commenti:
Lo sciroppo di rose.... ecco cosa mi ricordava di ancestrale la Metaxa che ho usato ieri.
mi ricordo da piccolo che lo bevevo spessissimo, anche se veniva centellinato come se fosse un vino invecchiato 1000 anni.
quando l'hai fatto la posti la ricetta?
si spero i primi giorni della settimana proxima
Ma sono bellissimi quei sacchetti!
:-*
Devo ammettere che non ho mai provato lo sciroppo di rose e mi hai incuriosito ma la foto dei petali congelati ha qualcosa di sinistro ;)
placida yes very funny:)
pop non sono congelati! sono sottovuoto nel frigo non nel freezer e sottovuoto è un metodo di conservazione veramente naturale il prodotto non viene modificato solo conservato per un pò
ecco, Placida mi ha rovinata ... come faccio ora a dire che mi fanno impressione ... mi sembrano sacche di plasma
OK, diamo la colpa al tempo e alla telecom ;-)
Jill ecco si diamo la colpa a tronchetti provera o ad afef come preferisci
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