sabato 10 marzo 2007

Incendiario o pompiere ?

passati i quaranta inizi a fare qualche bilancio della vita, cosa hai fatto dove sei arrivato, il lavoro la famiglia la casa la macchina ect ect
una delle ultime canzoni del Liga, recita in un ritornello una cosa del genere....
"nasci incendiario..muori pompiere"
ci ho ripensato durante la settimana bianca quest'anno, tutto è iniziato la settimana bianca del 2006... quando tornato a casa mi sono reso conto che gli sci da discesa libera non facevano più per me, troppo pesanti da portare, quando li porti in spalla, ma soprattutto troppo pesanti da portare ai piedi per 5/6 ore al giorno scivolando scivolando scivolando sulla neve.
Il mio tecnico/collega di negozio/consigliere sportivo Luciano mi ha consigliato un paio di sci nuovi belli rossignol carving veramente divertenti pieghi come quelli della moto Gp tanto da toccare, con la mano interna, la neve quando curvi, ma leggeri leggeri divertenti fantastici insomma una figata come si diceva negli anni 80.
Nello stesso tempo ho pure comprato il casco (che vedete qui in originale al rifugio Florian Alpe di Siusi) e oltre averlo portato l'ho pure indossato tutta la settimana da perfetto ski man.
Certo quando la pista è deserta, lascio ancora andare un pò gli sci adoro sentire le l'aria frizzante in faccia e niente come la velocità da certe sensazioni per uno che di motori è sempre stato appassionato.
Ma per poco giusto il tempo di capire che alla prossima curva devo rallentare o che dopo il dosso ci sarà il solito pensionato con la giacca anni 80 ed un vecchio paio di rossignol modello guerra del 15 al 18 fermo in mezzo alla pista, non lo vorrei prendere in pieno, come ha fatto anni fa un giapponese che mi ha "tamponato" mentere stavo scendendo su una pista, senza conseguenze fortunatamente.... ma con quello che si è sentito quest'anno di gente incidentata sugli sci meglio non rischiare.
Dunque allora il Liga "ciaveva" ragione nasci incendiario, contro tutto e contro tutti e muori da pompiere giocando a golf, e indossando il casco.
La consolazione che ho avuto, è stata che ero uno dei pochi over quaranta che indossavano il casco, tranne i minorenni per obbligo di legge, ma che la maggioranza di chi aveva il casco era gente giovane, snowborder e non, ma venti/venticinquenni, tutti incendiari ma tutti protetti, mentre i "pompieri" giravano tutti "scoperchiati".
Dunque oltre a tracciare un bilancio assolutamente attivo di questi miei primi 504 mesi, ho scoperto che la penso ancora come un vent.. vabbè diciamo un trentenne, e che ho ancora qualche anno prima di dover comprare i pantaloni a scacchi e la sacca per le mazze

3 commenti:

pOpale ha detto...

Sono molto allineato al tuo post, a due passi dai 40 e mi sento mooolto lontano dalla sacca con le mazze... anche se ho un paio di pantaloni a scacchi addosso in questo momento ;)

pOpale ha detto...

Spero non ti dispiaccia, ti linko sul mio blog. A presto

Liùk ha detto...

i pantaloni a scacchi passino...... :) grazie per il link